La Rai diffonde Fake News per compiacere Israele
Mala tempora currunt dicono i latini e anche la Rai diffonde Fake News, sebbene si erga a paladino della verità incontrovertibile.
Cos’è successo?
La Rai diffonde Fake News: il caso de L’Eredità
Facciamo un passo indietro.
Il 21 maggio scorso, durante la trasmissione L’Eredità di Rai 1, alla domanda su quale fosse la capitale di Israele, una concorrente risponde correttamente: “Tel Aviv“.
Peccato che il conduttore, dall’alto della sua ignoranza (o dal basso della sua sudditanza nei confronti degli autori/produttori del programma), consideri la risposta errata: quella giusta sarebbe “Gerusalemme“.
C’è stato il finimondo, giustamente, perché le associazioni palestinesi tengono a precisare che solamente Israele pensa che Gerusalemme sia la sua capitale, mentre al di fuori dei territori si sa benissimo che la vera capitale è Tel Aviv.
Dopo varie proteste e denunce, il Tribunale di Roma ha dato ragione alle associazioni palestinesi.
Sono anni che l’ONU pubblica risoluzioni contro i soprusi di Israele nei confronti dei palestinesi.
L’ONU NON riconosce Gerusalemme come capitale di Israele.
Il Diritto Internazionale NON riconosce Gerusalemme come capitale di Israele.
La questione israelo-palestinese è molto complessa, ma lasciatemi dire che il delirio di onnipotenza di Israele non ha eguali nel mondo e questa rettifica da parte del Tribunale di Roma rende una micro giustizia ad uno stato a lungo martoriato dalle ingiustizie.
Conclusioni
L’assoggettamento della tv nazionale al pensiero dominante e alle leve di potere di chi è al comando è abbastanza evidente.
Questo è un caso di fake news bello e buono, ma fa piacere vedere che ogni tanto la giustizia vince.
Fonte: la Repubblica.
Esservion
Proprio l’altro giorno in un articolo di Euronews, attraverso una sineddoche, si identificava Israele con la città di Gerusalemme.