VEGANUARY: le vitamine nel vegano
Torniamo al nostro Veganuary per capire (più o meno) un altro discorso taboo: le vitamine (ed altri composti chimici).
Disclaimer: le informazioni contenute nei seguenti paragrafi non vanno prese come informazioni mediche per curare carenze o cose simili. È opportuno rivolgersi a persone competenti in caso di bisogno. Le informazioni hanno scopo unicamente illustrativo e come tali vanno prese.
La vitamina B12
La vitamina dello scandalo: la B12!
“Da dove la prendih?“
La vitamina B12 è prodotta da batteri presenti nel terreno: se si potessero mangiare insalata e verdura raccolte dall’orto, non lavate, probabilmente potremmo preoccuparcene meno.
Gli onnivori mangiano l’insalata raccolta dall’orto?
Quasi mai.
Dove la prendono la B12?
Dagli animali.
Gli animali da dove la prendono?
Dall’erba mangiata dai campi.
Gli animali con cui si fa la carne da supermercato mangiano l’erba dei campi?
Per la maggior parte no, vengono da allevamenti in cui vengono nutriti con foraggio coltivato in quantità industriale e la vitamina B12 viene INTEGRATA artificialmente.
Quindi anche l’onnivoro assumerebbe la B12 da integrazione (indiretta).
Ma si potrebbe obiettare: “ottimo, allora mangio più carne e non devo prendere la pillola“.
Houston, we have a problem:
- Bisogna vedere quanta B12 c’è nella carne che mangiamo
- Bisogna vedere se questa quantità corrisponde al proprio fabbisogno
In entrambi i casi non sarà sufficiente e mangiare più carne per aumentare l’apporto di B12 non è una buona idea (per le ragioni che si sanno già: aterosclerosi, infarti, diabete, tumori ecc.).
Quindi evitare una carenza col rischio di ammalarsi di altre cose non è una strategia intelligente.
C’è poi il discorso dell’assorbimento: non è detto che la B12 che si trova nella carne sia assorbita tutta. Occorre fare delle analisi ed è altamente probabile che vada integrata comunque, anche da un onnivoro.
Gli Omega 3
“Sì, ma se non mangi pesce non hai un apporto sufficiente di Omega 3“.
Per rispondere a quest’affermazione facciamo un giro in natura per vedere quali sono le fonti più ricche di Omega 3.
Al primo posto troviamo i semi di lino: possono essere consumati macinati (a freddo) nelle insalate, negli yogurt ecc. o sotto forma di olio di semi di lino (che è VIETATO usare caldo poiché diventa tossico).
Poi troviamo le noci: sono ricche di Omega 3, ma più ricche di Omega 6 creando, però, uno sbilanciamento verso gli Omega 6. Meglio stare attenti e sorvegliare le porzioni.
E ora…plot twist! Le alghe sono ricche di Omega 3!
Siamo praticamente nella stessa situazione della vitamina B12: non è il pesce che di per sé è ricco di Omega 3. Il pesce è fonte di Omega 3 perché i pesci mangiano alghe e fonti vegetali di Omega 3 presenti nell’acqua.
Non sono qui per giudicare la dieta della persone, io stesso non sono vegano, la mia dieta è pesantemente plant based, ma mangio un po’ di pesce ogni tanto.
I gusti non si discutono, ognuno mangia quello che vuole, ma quando si fanno dei commenti del genere bisogna almeno sapere di cosa si sta parlando.
Quindi non è possibile che i vegani che mangiano correttamente siano carenti di Omega 3.
Se lo sono è perché non stanno mangiando bene.
Il Calcio
“Il calcio lo assumi solo coi latticini“.
Ennesimo falso mito: l’apporto di calcio è dato, tra l’altro, da frutta secca e vegetali a foglia verde (in maniera generale).
Anzi, il latte ed i derivati tendono a creare una condizione sfavorevole all’assorbimento del calcio dovuta alla grande quantità di sale e aminoacidi solforati di cui sono ricchi.
Quindi non solo i latticini non sono la soluzione ideale per l’apporto (sano) di calcio, ma corrono il rischio di farvene assorbire meno!
L’alimentazione non è il solo modo per rendere le ossa solide: il sistema scheletrico beneficia dell’allenamento con sovraccarichi, in altre parole bisogna andare in palestra e sollevare dei pesi.
Le ossa, per rispondere alle sollecitazioni meccaniche, si rinforzano aumentando la loro densità.
Conclusioni
Ho specificato più volte “se il vegano mangia bene” non ha carenze, ma questo vale anche per l’onnivoro.
Infatti qualsiasi tipo di alimentazione può dare luogo tanto a malattie (ipertensione, sovrappeso, rischi cardiovascolari ecc.) quanto a carenze come quelle specificate sopra.
Un’alimentazione vegana sbilanciata non è più pericolosa di un’alimentazione onnivora sbilanciata.
Si parla di educazione alimentare non a caso: bisogna imparare a nutrirsi correttamente. Innanzitutto per il piacere di mangiare e poi per restare in salute.
Il viaggio continua…stay tuned!